giovedì 23 novembre 2017

La lettera


Venerdi 1 dicembre, h 21
La lettera

Di e con: Paolo Nani
Regia: Nullo Facchini

Uno spettacolo che ha girato il mondo. L'hanno visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Spagna, in Norvegia e in Italia. Oltre 1200 repliche per questo piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la sua capacità di tenere avvinto il pubblico alle sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista.

Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? vien fatto di chiedersi. La risposta sta nella incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un artista che è considerato a livello internazionale uno dei maestri indiscussi del teatro fisico.

Il tema de “La lettera” è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau "Esercizi di Stile".

martedì 21 novembre 2017

Galois di Paolo Giordano


Mercoledi 22 novembre, h 21
Galois
di Paolo Giordano
interpretazione e regia: Fabrizio Falco
produzione Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale

Èvariste Galois (1811 – 1832) è una figura romantica e tragica al tempo stesso, che ricorda più il temperamento di un grande poeta piuttosto che quello di un uomo di scienza. Il suo lavoro ha posto le basi per la teoria che porta il suo nome, la teoria di Galois appunto, un’importante branca dell’algebra astratta.
Romanticismo e affari si contendono la fine di Évariste Galois, morto in un duello la notte successiva al giorno in cui riuscì a mettere su carta il nucleo di quella che divenne la sua omonima teoria matematica.
Lo scrittore Paolo Giordano, Premio Strega per La solitudine dei numeri primi, celebra la figura di Galois mescolando realtà e leggenda, e consegnandoci, attraverso la forma di una lettera, un monologo-confessione di grande intensità. Ne viene fuori il ritratto di un meraviglioso personaggio dai tratti irruenti e passionali.
In scena è l’attore siciliano Fabrizio Falco. Apprezzato sul grande schermo nel film di Daniele Ciprì È stato il figlio e ne La bella addormentata di Marco Bellocchio, vanta anche una lunga militanza teatrale.

giovedì 9 novembre 2017

THORPE-GASSMANN Confirmation




Venerdi 10 novembre, h 21.00
THORPE-GASSMANN
Confirmation

di Chris Thorpe
traduzione e regia di Jacopo Gassmann
con Nicola Pannelli
luci Gianni Staropoli
produzione Centro cult. mobilità delle arti / Corrado Russo


Confirmation è un testo sulle barriere attraverso le quali non riusciamo a parlare, sul rigetto impulsivo del punto di vista contrario al nostro e sui meccanismi che ci portano a scegliere soltanto ciò che conferma le nostre ragioni. Attingendo da alcuni studi intorno al tema del “pregiudizio di conferma”, l'autore tenta di instaurare un “dignitoso” dialogo, reale e immaginario, con l'estremismo politico. Per cercare di capire come costruiamo le nostre convinzioni e come mai,
partendo da un comune punto di partenza, finiamo per ritrovarci così distanti gli uni dagli altri.
Un'intuizione concettuale che, alla luce dei recenti stravolgimenti politici, della tendenza sistemica alla post-verità, acquista una potenza  ancora più decisiva.

Vincitore del Edinburgh Fringe First – 2014

Chris Thorpe, giovane autore britannico pluripremiato, selezionato nel 2017 come Jerwood New Playwright dal Royal Court Theatre di Londra. 

Jacopo Gassmann
Si laurea (Bachelor of Arts) in regia cinematografica alla New York University e, in seguito, consegue un Master of the Arts in regia teatrale alla Royal Academy of Dramatic Arts di Londra. Nel 2005 ha curato e firmato la regia teatrale dello spettacolo Il minore ovvero preferirei di no con Roberto Herlitzka, sulla vita e l'opera di Ennio Flaiano

Tra il 2010 e il 2012 vive a Londra, dove dirige lo spettacolo Nocturnal di Juan Mayorga e collabora come consulente di drammaturgia contemporanea presso il Soho Theatre.


Jacopo Gassman, traduttore e regista di questa mise en espace, organizza una dinamica dello sguardo e dell’attenzione costante. La furia nazista, l’olocausto, il fanatismo militante di Anders Breivik: è denso il tessuto drammaturgico di Thorpe.
(La Repubblica)

Confirmation è un oggetto raro e prezioso: un testo che ci mette in guardia dal nostro uso selettivo dell’evidenza 
(The Guardian)